La nostra Sede
Era il 1984 quando il direttivo si rese conto che il Gruppo aveva bisogno di un posto diverso dal bar o dall’abitazione di qualche socio per potersi ritrovare.
Analizzate le scarne possibilità che il paese offriva e non riuscendo ad avere nulla di “pubblico” per mancanza di locali idonei e disponibili, il Gruppo ottenne in uso una stanza annessa all’ex cinema in via Maggiore, dove ora si trovano le poste e l'ambulatorio.
La posizione era invidiabile, praticamente in piazza, ma purtroppo per questa sua appetibilità commerciale l’anno seguente, nel 1985, ci si è ritrovati di nuovo con il problema di trovar casa.
Una possibilità sembrava fosse quella proposta dal socio Attilio Galetti che offriva in uso la sua stalla. Discussa la proposta in un'assemblea straordinaria dei soci, dopo un attento esame del progetto di ristrutturazione, nonostante l'ottima posizione (a fianco della chiesa) l’idea venne scartata perché lo stabile non era sufficiente alle necessità del Gruppo e per gli elevati costi che avrebbe comportato la sua sistemazione.
Nel biennio 1986-1987, grazie alla squisita disponibilità del parroco pre' Luigi Gomboso, il Gruppo è stato ospitato nello stabile del vecchio asilo di Fraforeano. Sapendo fin dall’inizio che questa soluzione non era ottimale, il direttivo si interessò da subito per qualcosa di diverso e nell’estate del 1986 si concretizzo la possibilità di realizzare la nostra Sede sociale.
Avuto in concessione dall’Amministrazione comunale un lotto di terreno a lato del nascituro campo giochi, bisognava pensare a cosa costruirci sopra.
Grazie all’interessamento di Cesare Mauro (roncolino d’origine), il comune di Buia ci mise a disposizione un prefabbricato rimasto inutilizzato dopo la ricostruzione del terremoto.
Vennero subito formate delle squadre di soci per recarsi a smontare la struttura e alla fine del mese di agosto, dopo sole quattro uscite, tutto il prefabbricato era perfettamente immagazzinato nel capannone dell’amico Sergio Liscio, a Ronchis.
Nell’autunno dello stesso anno sono incominciati i lavori di costruzione della piattaforma e delle fondamenta, subito fatti sospendere a seguito dell’intervento di una associazione locale leggermente “gelosa” e di altre pastoie burocratiche. Sistemate le “beghe” ed approvato, nel corso di un turbolento Consiglio comunale, il regolamento sull’uso della futura Sede, finalmente i lavori hanno potuto proseguire.
Sotto la sapiente regia di Renzo Todone, indimenticabile figura di alpino e di amico e uno dei maggiori artefici nella costruzione della Sede, nel 1988 finalmente il Gruppo Alpini di Ronchis ha la sua bella casa.
Lo sforzo sostenuto per la sua realizzazione è stato notevole, sia in termini di ore lavoro sia sotto l’aspetto economico. Più di qualche socio vi ha dedicato quasi tutto il suo tempo libero e moltissimi altri si sono impegnati in varie maniere.
Un doveroso ricordo deve andare anche ad Attilio Galetti, primo custode della Sede e, prima ancora, onnipresente figura in tutte le fasi di recupero e costruzione del prefabbricato. Possiamo ben dire che la sua è stata una vita dedicata all’idea e allo spirito degli alpini. Ricordiamo con affetto anche l’alpino Carlo Cadenazzi, classe 1909, che arrivava con il suo passo lento ed esitante offrendo a chi stava lavorando nella Sede qualche bottiglia di buon vino e portando sempre una parola di incoraggiamento.
Con una semplice ma significativa cerimonia e alla presenza dell’allora presidente sezionale Ottorino Masarotti, la Sede veniva ufficialmente inaugurata il 23 settembre del 1990.